L’innesco è sempre abbinato a un amo che deve essere di qualità elevata, ma qualsiasi amo deve essere legato a un filo dalle ottime caratteristiche fisiche. Il finale deve inoltre possedere il giusto grado di elasticità per resistere alle prime tirate del pesce, oltre a una notevole morbidezza per lasciare all’esca tutta la sua naturalezza nella delicata fase di presentazione al pesce. I fili giapponesi sono oggi al top di tutte queste specifiche e un’azienda giapponese specializzata in ami come Daikichi non poteva non essere insensibile a questo argomento. Sempre più apprezzata è la sua gamma di monofili in nylon e fluorocarbon che permette ai suoi ami di fornire il top delle prestazioni. Questi fili assicurano, inoltre, costanza nei diametri e carico di rottura reale, secondo i rigorosi criteri di qualità giapponese.